Aumentare la frequenza di aggiornamento di Google sul proprio sito web rappresenta una priorità sentita da numerosi webmaster, soprattutto in caso di aggiornamenti o modifiche ai contenuti che il portale contiene. Il primo step per rendere possibile la scansione costante degli spider consiste nella registrazione del sito al motore di ricerca: senza alcuna difficoltà particolare e senza ricorrere a codici o a software astrusi, è sufficiente avviare una segnalazione ai vari motori di ricerca, che procederanno all’archiviazione del sito, o fare in modo che i loro spider, analizzando altri siti web, si imbattano in link al nuovo portale.
Il secondo step è aumentare la frequenza di aggiornamento di Google sul proprio sito web per spingerlo ripetutamente a tornare, nel caso sia avvenuta una variazione delle risorse disponibili per l’utente. Con questo scopo, in passato Google ha introdotto uno spider denominato Freshbot, la cui funzione principale consisteva nella visita quotidiana alle pagine web dei siti di maggiore importanza. Il criterio della rilevanza veniva valutato sulla base del Page Rank e sulla regolarità con cui questi venivano revisionati dal webmaster.
Ma quali sono i criteri adottati dai motori di ricerca per visitare ripetutamente un sito web? In linea di massima, lo spider che quotidianamente visita le pagine del web può provocare un aumento della frequenza di aggiornamento di Google sul proprio sito web se:
- Si generano contenuti freschi, aggiornando con cadenza regolare le pagine esistenti;
- Si creano nuove pagine, ampliando la struttura del sito;
- Si ottengono pagine con Pr relativamente elevato;
L’utilizzo di CMS semplifica le operazioni da mettere in essere per una scansione abituale da parte di Google: la funzione Ping serve a informare il motore di ricerca che un contenuto è appena stato pubblicato; il search engine riceve immediatamente la notifica e provvede ad indicizzare la pagina.
Oltre al ping e al linking da home page, a cui abbiamo accennato precedentemente, esistono metodi alternativi per aumentare frequenza di aggiornamento di Google sul proprio sito web: uno di questi è l’utilizzo di siti di social bookmarking, tecnica più lenta rispetto alle prime due, ma che ha il valore aggiunto dei link alle pagine, che favoriscono la promozione sul web.