Le funzioni principali che contraddistinguono la Seo moderna applicata ai motori di ricerca come Google sono tre: il crawling, l’indexing e il ranking corrispondono a tre momenti fondamentali, in cui il search engine ricerca, scansiona, filtra e, infine, classifica una pagina web.
Un’efficace attività Seo, in questa fase, mira a facilitare il compito del crawler, aiutandolo con una serie di accorgimenti tecnici: il ricorso alla Sitemap è uno di questi. Essa consiste in un file che sintetizza ed elenca schematicamente le pagine web di un sito, aiutando il motore di ricerca a capire come è sviluppata l’organizzazione dei suoi contenuti. Dunque, la lettura della Sitemap garantisce una scansione più efficiente ed agevole per Googlebot. A monte delle fase di crawling, che precede l’indexing e serve a migliorare il ranking, viene sviluppata una scansione da parte del software che cerca link al altre pagine, analizza i cambiamenti sviluppati dal sito e i suoi errori occorsi nel tempo e i link obsoleti. In questo modo, Google tende a offrire i risultati migliori all’utenza.
Una volta terminata la scansione da parte di Googlebot, bisogna controllare lo stato dell’indicizzazione delle pagine web. In questo senso, per avere un’idea precisa delle pagine relative al proprio sito che Google ha scansionato e raccolto nella sua immensa biblioteca, è possibile ricorrere agli strumenti per webmaster: grazie a questo tool, si comprende se è avvenuto il crawling e l’indexing, prima di procedere al ranking del sito. Tutte le pagine non indicizzate verranno mostrate in evidenza, così da poter intervenire sul problema in cui Google si è imbattuto. Lo step finale è quello più atteso: verificare il posizionamento nel ranking di Google, analizzando il modo e la quantità di traffico generato dalle pagine (utilizzando Google Analytics) e, soprattutto, concentrarsi su quelle che producono poche visite per migliorare la user experience e accrescerne la mote di utenza attiva.